Prompt di Windows, lavoriamo con gli output in modo accessibile

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Noi non vedenti lavoriamo molto con il prompt dei comandi, questo ci evita spesso di dover lottare con interfacce poco accessibili e di impartire comandi mirati che facciano esattamente ciò che immaginiamo.
Elencherò di seguito alcune strategie per ridirezionare l’output del prompt di Windows su file di testo.
I simboli >, 2> e 2>&1 permettono di controllare dove viene inviato l’output dei comandi digitati nel prompt di Windows.

  • Il simbolo > reindirizza l’output standard (stdout) di un comando in un file. Per esempio:
    dir > elenco.txt
    In questo caso, l'elenco dei file e delle cartelle della directory corrente viene salvato nel file elenco.txt. Il comando non viene visualizzato sullo schermo;
  • Il simbolo 2> reindirizza l'output di errore (stderr) di un comando in un file. Per esempio:
    dir cartella_inesistente 2> errori.txt
    Poiché la directory cartella_inesistente non esiste, il comando genera un errore. L'errore viene salvato nel file errori.txt, mentre non viene visualizzato sullo schermo. La parte del comando che non da errore viene visualizzata sullo schermo. Quindi le due informazioni vengono separate.
  • Il simbolo 2>&1 reindirizza sia l'output standard che l'output di errore nello stesso file. Per esempio:
    dir inesistente 2>&1 > output.txt
    In questo caso, sia l'elenco dei file e delle cartelle (se presenti) che l'eventuale errore vengono salvati nel file output.txt.

Da ricordare che se il file di output non esiste, verrà creato, ma se il file di output esiste già, il suo contenuto verrà sovrascritto.

Un piccolo trucco

Quando siete posizionati nel prompt in una certa cartella, se ne avete necessità, potete aprire esplora risorse in quella determinata posizione. Per fare ciò basta che digitiate il comando:
start .
Al contrario, se vi trovate in esplora risorse e volete aprire nella posizione attuale il prompt dei comandi, non dovete fare altro che premere il tasto "f4". In questo modo vi posizionerete nella barra dell'indirizzo della finestra, premete la combinazione "ctrl+a" per selezionare tutto il percorso presente nel campo di testo. A questo punto scrivete il comando "cmd" e premete il tasto invio. Apparirà così il prompt dei comandi nella posizione desiderata.

In conclusione

Questo modo di interagire con il prompt dei comandi è molto adatto a chi usa il terminale con uno screen reader. Infatti navigare la schermata del prompt dei comandi con un lettore di schermo non è sempre agevole, in più spesso sono presenti molti contenuti e in ambito programmazione ci troviamo spesso difronte a dei prompt molto lunghi che possono anche rallentare o bloccare lo screen reader fino al termine della scrittura dei messaggi.

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Corso di formazione base e avanzato sull’uso del PC e programmazione

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Se vivete a Torino o nelle zone circostanti e siete non vedenti o ipovedenti, vorrei condividere un’opportunità formativa che potrebbe interessarvi.
Sto parlando di due percorsi dedicati alla formazione di base e avanzata sul PC e la programmazione, pensati appositamente per chi, come me, ha una disabilità visiva.
“D-SMART ACADEMY (Digital, Disability, Dedicated) è un percorso di formazione e di ascolto, co-progettato da #1Caffè Onlus e Alessandro Albano, professionista nello sviluppo di software, esperto in accessibilità e formatore tiflologo.”
Per ulteriori dettagli e iscrizioni vi rimando al sito ufficiale del corso

Non esitate a contattarmi per avere ulteriori informazioni.

#FlashNews: il tuo primo libro di scacchi, impara a giocare partendo da 0, un libro accessibile

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Sono entusiasta di annunciare a tutti gli appassionati di scacchi, in particolare a coloro che hanno una disabilità visiva, che è ora disponibile su Amazon Kindle il libro “IL TUO PRIMO LIBRO DI SCACCHI: IMPARA A GIOCARE PARTENDO DA ZERO | con notazione FEN“.
Quest’opera si distingue per la sua completa accessibilità agli utenti non vedenti. Ho avuto l’onore di collaborare direttamente alla realizzazione di questo aspetto, con il prezioso supporto dell’autore, “Stefano Volterri”.
I diagrammi scacchistici sono descritti dettagliatamente e per ciascuno di essi è inclusa la notazione FEN, che consente di riprodurre le posizioni in modo accurato su una scacchiera fisica o virtuale.
Inoltre, per gli utenti che utilizzano NVDA, è disponibile l’addon “Fen Reader“. Questo strumento trasforma la notazione FEN in un formato accessibile e descrittivo, facilitando la comprensione e la riproduzione delle posizioni dei pezzi sulla scacchiera.
Buona lettura a tutti.

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#podcast: si parla di accessibilità su Joypad, episodio 70 “Quello con PlayStation Portal, Alan Wake II e i giochi accessibili”

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Mentre girovagavo per la rete alla ricerca di fonti attendibili sul mondo dei videogiochi, mi sono fortunatamente imbattuto nel podcast “Joypad“. Amore a primo ascolto. Ma non mi sono fermato qui, ho infatti raccolto l’invito ad unirsi al server Discord, così ho potuto conoscere da vicino i “ragazzi” che mettono in onda questo podcast.
Abbiamo così iniziato a parlare di accessibilità nel mondo del gaming, ho condiviso con loro il mio podcast sull’accessibilità di xbox serie x e a grande sorpresa è uscito l’episodio che vi condivido, in cui si parla anche di accessibilità e dove sono stato addirittura citato.
Oltre ad essere molto felice per la citazione, lo sono anche perchè riesco a continuare a portare avanti il mio scopo, quello di divulgare e diffondere la cultura dell’accessibilità.
Non vi resta che iniziare ad ascoltare anche voi Yoypad, nagari partendo proprio da questo episodio.
E non dimenticate il server discord.

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#podcast: Xbox Serie X, una console accessibile tutta da scoprire

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In questo podcast vi parlo dell’accessibilità della console Xbox Serie X, prodotta da Microsoft e completamente accessibile ai non vedenti.
Ho avuto la possibilità di registrare questo podcast per Tecno, programma prodotto da diversi anni dal team di NVapple.
La rubrica tratta di tecnologia e disabilità visiva, ogni mese è ricca di contributi interessanti e innovativi, se non lo fate, iniziate a seguirla.
Cosa aspettate, premete play è ascoltatelo!

Un ringraziamento speciale a Simone Dalmaso per il montaggio del podcast.
Se avete dei problemi a riprodurre il podcast, collegatevi alla pagina ufficiale di NVApple.

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[Tradotto dall’AI] – Steve Saylor ci parla dell’accessibilità di Mortal Kombat 1

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Ma come, mk1? Ma non era già uscito nel 1992?
Certo, ma di tanto in tanto i publisher di videogiochi si divertono a produrre reboot di vecchi titoli, migliorandone il game play e la grafica, per coinvolgere vecchi e nuovi fan.
Inoltre, il reboot è stato un’occasione per #NetherRealm Studios, lo studio di sviluppo del gioco, di sfruttare le nuove tecnologie per creare un’esperienza di gioco più realistica e coinvolgente. Il nuovo Mortal Kombat 1 è infatti dotato di una grafica fotorealistica e di un sistema di combattimento più fluido e dinamico.
Potremo giocarlo su PlayStation 5, Pc Windows, Xbox Series X/S e Nintendo Switch.

In questo articolo estratto da un video youtube e tradotto dall’AI, Steve Saylor ci illustra le feature di accessibilità, posso assicurarvi che ce ne sono davvero di innovative.

“In pochi anni, Steve è diventato un leader di pensiero sull’accessibilità nei giochi e un sostenitore dello sviluppo di giochi più accessibili. Steve è il miglior giocatore cieco del Canada e ha lavorato con importanti clienti nel settore dei videogiochi.”

Attenzione: contenuto tradotto dall’intelligenza artificiale.
Fonte: canale youtube di Steve Saylor

Questo gioco non è perfetto, ma è abbastanza vicino. Parliamo di Mortal Kombat 1.
Mortal Kombat 1 era nei miei radar quando è stato annunciato il maggio scorso. Il motivo è che la comunità dei ciechi ha dimostrato più e più volte che i giochi di combattimento sono abbastanza accessibili ai giocatori ciechi, grazie al loro piano 2D e al fatto che la maggior parte dell’audio è in stereo. Ciò significa che un giocatore cieco può, con la pratica, sapere da quale lato sta arrivando un attacco. Non è perfetto, ma molti giocatori ciechi sono riusciti a competere professionalmente basandosi sulla memorizzazione degli input dei pulsanti, sull’apprendimento degli effetti sonori di ogni attacco e sulla conoscenza di quando premere il pulsante di blocco in base a quel suono.
A parte Street Fighter 6, che è stato rilasciato anch’esso quest’anno e che ha un ping audio per far sapere ai giocatori da che lato dell’avversario si trovano, la maggior parte dei giochi di combattimento non è stata costruita con l’accessibilità in mente.
Tuttavia, tutto ciò cambia ora con il rilascio di Mortal Kombat 1.
Mortal Kombat 1 offre funzionalità che aiutano i giocatori con disabilità, tra cui:

  • Sottotitoli (non personalizzabili)
  • Tag parlante per i personaggi fuori campo
  • Sfondo opaco per i sottotitoli
  • Barre cinematiche in alto e in basso nei filmati (i sottotitoli non superano mai la linea inferiore)
  • Remapping dei controlli e modifica dell’input per il timing delle finestre per le mosse speciali
  • Controllo delle mosse speciali al rilascio o alla pressione del pulsante
  • Controlli alternativi per eseguire le mosse speciali utilizzando input diagonali

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[Tradotto dall’AI] – Un giocatore cieco prova la funzione Blind Drive Assist di Forza Motorsport e vince una gara

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Di tanto in tanto vorrei pubblicare degli articoli in lingua inglese tradotti dall’intelligenza artificiale.
Inizio oggi con un focus sul videogioco di auto Forza Motorsport, prodotto da Microsoft e reso completamente accessibile ai non vedenti.
Ma quando potremo giocarci? Uscirà il 10 Ottobre e lo potremo provare su diverse piattaforme, PC, Xbox e gioco in Cloud!
Buona gara a tutti…

Attenzione: contenuto tradotto dall’intelligenza artificiale.
Fonte: www.videogameschronicle.com

Un giocatore legalmente cieco ha pubblicato un video in cui spiega la nuova funzione Blind Drive Assist di Forza Motorsport e come lo ha aiutato a vincere la sua prima gara.
Steve Saylor, che pubblica regolarmente video che guardano ai giochi dalla prospettiva di un giocatore cieco e fa anche consulenza sull’accessibilità per gli studi di sviluppo di videogiochi, ha mostrato la funzione nel suo ultimo video.
Saylor ha il nistagmo, una condizione che provoca un movimento ripetitivo e involontario degli occhi, che colpisce la sua visione al punto da renderlo legalmente cieco.
Tuttavia, come mostra il suo video, la funzione Blind Drive Assist in Forza Motorsport – che dice essere la prima del suo genere in qualsiasi gioco di corse – fornisce segnali audio per aiutarlo a capire la posizione della sua auto e le prossime curve.
I giocatori riceveranno un segnale audio quando dovranno frenare e quando dovranno accelerare di nuovo, essenzialmente fungendo da versione audio delle frecce rosse, gialle e verdi della traiettoria di gara che possono essere applicate per le curve.
C’è anche una voce che informa il giocatore delle curve che si stanno avvicinando, spiegando se stanno girando a sinistra oa destra e quanto è stretta la curva (simile a un copilota in un gioco di rally).
Il gioco aggiunge anche altri segnali audio che emettono un segnale acustico quando il giocatore sta per avvicinarsi a una curva, quando sta entrando in essa, quando è all’apice della curva e quando ne sta uscendo.
Un altro segnale audio si sposta a sinistra e a destra nelle orecchie del giocatore per fargli sapere dove è posizionata la sua auto sulla pista.
Saylor osserva che sebbene tutti questi aiuti siano utili, “non è perfetto e ha una curva di apprendimento molto ripida”.
Ha spiegato che dopo la sua prima gara, in cui è arrivato 21°, l’esperienza è stata in qualche modo travolgente.
“Non riuscivo a fare le curve correttamente, avevo difficoltà a sapere quando era meglio frenare anche con tutto attivato. C’erano molte cose che accadevano nelle mie cuffie, avevo difficoltà a distinguere quali fossero quali – era solo, onestamente, una cacofonia di suoni.”
Tuttavia, Saylor spiega che queste nuove funzionalità di accessibilità, come qualsiasi altra opzione del gioco, devono essere regolate al meglio per soddisfare le esigenze del giocatore.
Modificando i cursori del volume e dell’intonazione per ogni segnale e abbassando il volume del motore e degli pneumatici, Saylor è stato in grado di distinguere meglio tra i segnali ed è stato in grado di terminare la sua prossima gara in 4° posto, quindi la sua terza gara in 1° posto.
“È un’ulteriore prova che l’accessibilità non rende il gioco più facile per i giocatori disabili”, ha spiegato, “ci sta dando la stessa sfida di tutti gli altri e gli strumenti giusti per giocare e migliorare davvero.”

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#podcast: Vita di un informatico al buio, tra algoritmi e stereotipi ricorrenti

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Sono molto felice di condividere con tutti i lettori del mio blog, il link alla puntata di Motto Podcast che mi vede come protagonista. Ringrazio Roberto ed Elena per l’invito, è stata una bella occasione per parlare di tante tematiche a me care.
Inoltre, potrete ascoltare il Motto Podcast su tutte le più diffuse piattaforme di streaming, come #amazonmusic, #audible, #spotify, #applepodcast e #Googlepodcast

Scrivono su Motto Podcast:

“Per chi ancora non lo sapesse, anche l’informatica non ha più barriere! Ne parliamo assieme ad Alessandro Albano, un informatico non vedente. Ci racconterà della sua passione per la programmazione e di come sia riuscito a portarla avanti nonostante la perdita della vista. Rivivremo i mitici anni 80 dal punto di vista degli home computer, capiremo come affrontare un colloquio di lavoro informatico e del chiedere aiuto quando si ha la necessità.
Sedetevi comodi nella vostra sedia da lavoro preferita e riproducete la nuova puntata di Motto Podcast! Buon ascolto!”

I progetti di Roberto

Conosco Roberto da pochi mesi, di lui mi ha subito colpito l’energia, la voglia di fare inclusione, l’allegria e la tipica pacatezza nipponica. Impossibile non nascesse una collaborazione spontanea, anche se in così poco tempo. Per il nostro incontro devo ringraziare gli scacchi, una delle passioni che ci accomuna.
Seguitelo su Motto Podcast e su Motto Scacchi.

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#FlashNews: Make4ht, come creare html multi pagina con matematica accessibile

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Torno a parlarvi brevemente del tool Make4ht, incluso nella distro Latex MiKTeX.
Il tool è utile se vogliamo convertire i nostri sorgenti latex in qualcosa di più leggibile dai nostri screen reader, magari un bel file html, ho introdotto questo argomento nell’articolo: “Matematica accessibile con Mathml, MathJax e Latex“.
Ci sono delle situazioni in cui il file sorgente è molto corposo e quindi anche il file html generato risulta molto grande, oltre che di dimensioni in kb, anche come lunghezza in righe.
Ciò comporta che potremmo avere difficoltà a gestire questo file, il nostro browser web faticheràà a caricarlo per intero e di tanto in tanto avremo problemi a navigarlo in modo fluido.
Ho fatto un po’ di ricerca e sono riuscito a comporre un comando per make4ht che spezza il file html generato in base alla profondità delle sezioni del file latex.
Ecco il comando:
make4ht -d out_directory -uf html5 source.tex "mathml,mathjax,3,next"

Il comando converte il file sorgente.tex in più file html contenenti la matematica scritta in mathml e supporto a mathjax. Tali file vengono creati nella cartella out_directory. Sono fondamentali i parametri presenti tra doppie virgolette.
I primi due forzano la conversione delle formule in mathml, senza che venga scelto il rendering per mezzo di immagini per alcune tipologie di formule. Il secondo parametro aggiunge il fondamentale supporto a mathjax. Il numero tre specifica il livello di sezioni per il quale si spezza il file html derivato. Mentre invece il parametro next inserisce nelle pagine html alcuni link per muoversi avanti o indietro nelle pagine html generate.
Buona matematica accessibile a tutti!

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#FlashNews: Matematica accessibile per tutti grazie all’OCR Math Pix

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Ho sempre pensato che fare rete, vivere esperienze e conoscere nuove persone, possa portare un beneficio che a lungo termine risulta impagabile.
Ciò mi porta inconsciamente a voler fare nuove amicizie e ad avere molti interessi.
In questo mio girovagare di messaggi, email e letture, mi capita di fare grandi scoperte, anche solo per un passaparola.
L’incontro con Math Pix è frutto di tutto ciò, non è farina del mio sacco, come invece lo è la voglia di diffondere e condividere con altri ciò che scopro. Continua a leggere #FlashNews: Matematica accessibile per tutti grazie all’OCR Math Pix

#FlashNews: Bookworm epub reader accessibile

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Da tempo cercavo un software per Windows, che mi permettesse di leggere in modo accessibile e rapido, file digitali in formato epub. Un metodo lo si trovava, ma non era immediato e alla portata di tutti. Così, grazie alla fitta rete di amici non vedenti, il buon Simone Dal Maso mi ha consigliato “Bookworm”, software per non vedenti, scritto da non vedenti, il top direi. Non mi soffermerò sul come utilizzarlo, per questo seguirà magari più avanti qualche approfondimento, ma il focus di questo piccolo articolo è quello di riuscire a farvelo scaricare e di mettervi a conoscenza della sua esistenza. Usarlo è davvero semplice ed intuitivo.
Potete scaricarlo dalla pagina ufficiale su Git Hub, sia in formato installabile, che in formato portable. Basta che vi rechiate nel tab delle release, per comodità, ecco il link diretto. Qui troverete le versioni disponibili. Io ho scaricato la versione portable, ed appena eseguita un messaggio ci indica che con la combinazione “ctrl + o”, potremo aprire un nuovo file. Fatto questo e selezionato il file epub interessato, apparirà il vostro libro. Principalmente sono presenti due pannelli, in uno è presente il sommario, nell’altro la pagina del libro. Ci si sposta tra i pannelli con il tasto “tab”.
Il software supporta anche il formato pdf. Io mi fermo qui, auguro buona lettura a tutti.

#FlashNews: lettura accessibile dei pdf con microsoft Edge

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Oggi vi scrivo per condividere una breve esperienza sulla lettura di file pdf con Microsoft Edge. Il programma in questione è installato di default nei sistemi Windows e negli ultimi anni è di certo divenuta un’alternativa accessibile per la navigazione web. Come accade anche per Chrome e Firefox, anche Edge fornisce la possibilità di leggere file pdf. Devo dire che questa funzionalità mi ha davvero stupito. Per cominciare il software è velocissimo ad aprire pdf anche di grandi dimensioni. La cosa interessante è che il pdf viene trasformato in una sorta di pagina html, dove potremo utilizzare i vari tasti rapidi per la navigazione web, quelli messi a disposizione dai vari screen reader. Molto comodo quindi premere il tasto “h” per spostarsi velocemente sulle intestazioni. Da notare che questa feature, in Adobe Reader, non è presente su tutti i pdf. Infatti, perchè lo sia, il pdf deve essere fatto bene, mentre in Edge è presente anche su pdf non accessibilissimi. Inoltre sono rimasto molto stupito dall’accessibilità della tool bar di Edge, per la gestione del documento. È infatti possibile andare direttamente ad una pagina, fare ricerche e farsi leggere ad alta voce il documento. Questa ultima funzionalità è configurabile, ma di default usa la versione online di Microsoft Elsa in italiano ad alta qualità, posso assicurarvi che è davvero piacevole e realistica, sono rimasto stupito. Anche con Chrome è possibile leggere i pdf in modo abbastanza accessibile, ma devo dire che nel complesso mi sono trovato molto meglio con Edge. Manca solo un sistema ocr integrato, ho infatti provato ad aprire un file non accessibile, la classica scansione, ma non c’è stata la magia!
Speriamo che ci pensino ed introducano anche questa feature. Che sia la volta buona per una alternativa a Adobe Reader? Rimangono comunque da testare le funzionalità di compilazione e firma, la classica bestia nera per noi non vedenti!
Provate anche voi e fatemi sapere cosa ne pensate.
Work in progress, stay tuned!

Matematica accessibile con Mathml, MathJax e Latex

Tempo di lettura: 3 minuti

Che si tratti di appunti, dispense o libri di testo, la matematica può essere resa accessibile a tutti gli studenti, mediante alcuni accorgimenti che non ne impediscono la fruizione anche da parte di persone normodotate, senza dover rinunciare all’estetica. Ora vedremo insieme come fare. Continua a leggere Matematica accessibile con Mathml, MathJax e Latex

Primi passi con Latex, alcuni consigli per leggerlo e scriverlo in modo accessibile

Tempo di lettura: 6 minuti

Lo scopo di questo articolo è quello di condividere la mia esperienza con il Latex, proponendovi le modalità di lettura e scrittura, frutto della mia esperienza sul campo. Questi sono i miei metodi, da non vedente, non sono assoluti, ma per me funzionano.
Questi spunti potrebbero essere molto utili ad altri studenti, agli insegnanti che seguono persone con disabilità visiva, dalle scuole medie in avanti o a chi scrive dispense o articoli contenenti formule matematiche, in modo da redigerli in modo accessibile per tutti.
Continua a leggere Primi passi con Latex, alcuni consigli per leggerlo e scriverlo in modo accessibile

#FlashNews: program-l: una lista di discussione dedicata ai programmatori con disabilità visiva

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Breve post per mettervi a conoscenza dell’esistenza della lista di discussione “program-l: V.I. Programmers Discussion List“, che per me rappresenta una grande fonte di informazione, su questioni tecniche, con un focus sul mondo della programmazione. È una lista perlopiù composta da persone con disabilità visiva, il livello tecnico di ognuno è vario ed è un luogo globale unico nel suo genere.
È stupendo confrontarsi con persone che scrivono da tutto il mondo, con le quali condivido la passione per la tecnologia e la disabilità visiva.
Consiglio di iscriversi o di dare di tanto in tanto una lettura alle interessanti discussioni in archivio, ciò che non troverete nei siti e forum italiani, potreste trovarlo qui.

#FlashNews: Il Corriere della Sera parla del laboratorio Polin!

Tempo di lettura: < 1 minuto

In questi giorni, dopo la conferenza stampa “UniTo: politiche e cultura per un’Università inclusiva“, sono stato intervistato da un giornalista del Corriere della Sera, Paolo Coccorese, che ringrazio.
Si è deciso di dare visibilità alla mia storia personale per parlare di accessibilità, in particolare il focus è quello del materiale didattico contenente formule matematiche e naturalmente si è parlato di “Laboratorio Polin“.
Non nascondo l’enorme piacere per questa opportunità di sensibilizzazione sull’argomento, che mi vede coinvolto in prima persona come studente e come collaboratore del laboratorio.
Per me questo è sempre stato un tema caldo e centrale, per permettere a tutti l’accesso alla formazione universitaria, dando così, anche alle persone con disabilità visiva, un’opportunità in più per realizzarsi, formarsi e crescere professionalmente.
Ci tengo però a mettere in risalto il fatto che il laboratorio è composto da tante persone, docenti, studenti, sperimentatori, ricercatori, borsisti e volontari, indispensabili e preziosi, senza i quali non avremmo potuto raggiungere i risultati di oggi.
Sono personalmente grato a queste persone, per tutto ciò che fanno e per la passione che mi trasmettono.
Il laboratorio è un luogo in cui ci si sente davvero inclusi e importanti.
Ecco infine, l’articolo “Lo studente cieco che rende la matematica accessibile” in cui si parla di noi.

Guida introduttiva ad Arduino per non vedenti, sperimentare e imparare in modo accessibile

Tempo di lettura: 11 minuti

Abbiamo già letto tra queste pagine, esempi di come le tecnologie assistive ci permettano di programmare in linguaggi ad oggetti o procedurali, come C, Java e Python.
Abbiamo capito come scrivere un algoritmo o come utilizzare una base dati.
Ma oggi faremo qualcosa di diverso, che unisce le competenze acquisite nello scrivere codice, affiancate ad un po’ di elettronica di base. Impareremo a prototipare con la scheda a microcontrollore più diffusa al mondo, si chiama Arduino e di certo avrete sentito parlare della sua flessibilità e delle grandi potenzialità che offre. Il tutto a prezzi davvero contenuti.
Come sempre, l’articolo non perderà mai di vista il concetto di accessibilità, cioè: come un non vedente può lavorare con questa scheda in modo accessibile? Scopriamolo insieme. Continua a leggere Guida introduttiva ad Arduino per non vedenti, sperimentare e imparare in modo accessibile

Special Guest a Gardaland

Tempo di lettura: 2 minuti

Raramente mi è capitato di essere considerato uno “Special Guest”, poche volte mi sono sentito così incluso nel divertimento, di rado ho trovato personale così preparato e disponibile. Tutto ciò è accaduto nella mia due giorni presso Gardaland con la mia famiglia. Continua a leggere Special Guest a Gardaland

Come rendere le presentazioni di PowerPoint accessibili per gli utenti con disabilità

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Creare presentazioni Power Point accessibili è alla portata di tutti. Basta unicamente porsi il problema e il software di Microsoft ci viene incontro con un paio di funzionalità pernsate appositamente per creare presentazioni fruibili da tutti.
Mi sono trovato troppe volte ad avere a che fare con documenti poco accessibili, un po’ in tutti gli ambiti. Parlo, banalmente, di documenti scaricati dalla rete, dispense universitarie, documenti di progetto o presentazioni aziendali.
Premetto inoltre che i documenti prodotti dalla suite Microsoft sono per natura accessibili, ma se chi li produce, inserisce contenuti che non lo sono, anche l’accessibilità generale del documento viene alterata. Segnalo la guida ufficiale di Microsoft “Rendere le presentazioni di PowerPoint accessibili per gli utenti con disabilità“, davvero molto completa.
Per iniziare , concentriamoci su alcuni minimi accorgimenti da applicare alle aree di testo e alle immagini presenti in una diapositiva.
Un po’ come accade per le pagine web è assolutamente importante definire l’ordine con cui vogliamo che gli elementi della presentazione vengano vocalizzati dal lettore di schermo, spesso infatti, ciò che si vede, non sarà ciò che verrà vocalizzato in termini di ordine degli elementi.
Per definire l’ordine esatto del documento, senza che ciò abbia impatto sulla grafica, ci viene in soccorso la funzionalità “disponi” presente nel menù “Home” di Power Point.
In questa sezione è presente la voce “riquadro di selezione” che in modo molto intuitivo, ci permette di mettere in ordine i contenuti di ogni singola diapositiva, in modo semplice e veloce.
Sistemato questo aspetto, dobbiamo ora concentrarci su tutti i contenuti di tipo immagine che abbiamo inserito nel nostro documento, attenzione che alcuni contenuti precedentemente testuali, se applicati particolari effetti grafici, possono trasformarsi anche essi in immagini.
Per rendere accessibili anche questi contenuti, non dobbiamo fare altro che selezionare il contenuto di tipo immagine nella diapositiva, aprire il classico menù contestuale e selezionare la voce “Modifica testo alternativo”. Avremo così modo di impostare un testo descrittivo per l’elemento selezionato.
Vi sarà inoltre capitato di scaricare o ricevere pdf generati da presentazioni Power Point. Bene, applicando le precedenti istruzioni, anche questi documenti pdf risulteranno fruibili dalle tecnologie vocali assistive.
In conclusione, con questi piccoli accorgimenti, il livello di accessibilità delle nostre presentazioni sarà migliore, vi rimando alla guida Microsoft per maggiori dettagli.