Il mio blog su bbs, un tuffo nel passato

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Che io sia appassionato di tecnologia non è un mistero, chi mi conosce sa che amo anche la storia dell’informatica e dei retro computer.
Ma mai avrei immaginato di poter vedere trasformato il mio blog in una bbs.
Per chi non conoscesse questo termine, riporto un breve estratto da Wikipedia: “Un BBS (o Bulletin Board System) è un sistema telematico che consente a computer remoti di accedere ad un elaboratore centrale per condividere o prelevare risorse. Il sistema è stato sviluppato negli anni 1970 e ha costituito il fulcro delle prime comunicazioni telematiche amatoriali, dando vita alla telematica di base. Tra le novità consentite dai sistemi BBS, le principali furono la messaggistica e file sharing centralizzato.”
Ecco, avrete intuito che questo era l’internet del passato, detto male, era il modo di consultare le notizie, qualcosa che oggi è scontato, ma che allora non lo era.
Grazie ad un progetto ideato e sviluppato da Francesco Sblendorio, oggi è possibile trasformare il proprio sito web in formato bbs!!
Vi condivido con grande emozione la uri della bbs dove potrete trovare il mio sito:
bbs.retrocampus.com
Che emozione consultarla da un qualsiasi retro computer tramite un client telnet, magari con un C64 connesso in rete tramite un modem wifi!
Ma per chi non ha a disposizione una macchina fisica del passato, ci si può accontentare di una sessione telnet su Windows 10 da prompt dei comandi.
Non per ultimo, la modalità testuale di queste bbs, è totalmente accessibile alle tecnologie vocali per i non vedenti.
Per testare il tutto, basta installare telnet su Windows 10, aprire un prompt dei comandi e digitare:
telnet bbs.retrocampus.com 8000
ed il gioco è fatto. Una volta connessi alla bbs, vi basterà premere sulla tastiera la lettera M e premere invio, entrerete così nel mio blog in versione bbs.
Lo screen reader NVDA si comporta benissimo nel prompt dei comandi e la consultazione è fruibile al 100% senza intoppi di accessibilità.
Su questa bbs, trovate inoltre una vera e propria chat testuale in vecchio stile, ma assolutamente completa, per chattare insieme dai nostri retrocomputer. Una volta connessi alla bbs, vi basterà premere il tasto t e dare invio, entrerete così in chat.
Massima inclusione dal passato! Ora non ci resta che sviluppare uno screen reader per retrocmputer, work in progress!!
Ancora un ringraziamento a Francesco per questa opportunità unica.
Stay tuned..

Si è concluso il corso di programmazione Java per ipo e non vedenti

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A Maggio 2019 è iniziata questa lunga avventura, creare un percorso formativo sul mondo della programmazione, dedicato a persone con disabilità visiva. Dopo un lungo e intenso anno, giungiamo al termine di questo percorso e facciamo il punto.
L’interesse sull’argomento è stato davvero tanto, a dire il vero anche inaspettato per certi versi. Sono entrato in contatto con davvero molte persone e alla fine siamo rimasti poco più di una decina. C’è stata una selezione naturale, infatti chi per mancata attitudine, chi per scelta personale, ha deciso di non proseguire il cammino insieme.
D’altronde gli argomenti trattati non sono sicuramente semplici, e molto spesso non si capisce il significato della programmazione fino a quando non la si sperimenta. Al di la dei contenuti del corso, penso di aver lasciato qualcosa della mia esperienza lavorativa ad ognuno dei partecipanti e di questo ne sono molto felice. Come ripetuto molte volte, l’offerta formativa in ambito “sviluppo software” è molto ampia e variegata, ma la particolarità del percorso che ho proposto è stato il focus sul mondo della disabilità visiva, come superare le insidie che si celano dietro la mancanza di accessibilità degli strumenti professionali, adattandoli e trovandone di complementari totalmente accessibili. Imparare delle metodologie di lavoro, di pensiero e di risoluzione dei problemi, che rimangano lontane dall’approccio visivo ma che siano ugualmente efficaci e produttive.
è stato un percorso faticoso per gli studenti, ma anche per il sottoscritto, se considerate il fatto che ho dovuto preparare lezioni e materiali nel mio tempo libero, oltre a seguire il gruppo via email durante la settimana. Ho sicuramente fatto del mio meglio e come tutte le cose, da questa esperienza, ne esco arricchito, imparerò dai miei errori. Come molti in Italia, siamo riusciti, con fatica, ad andare avanti nonostante l’emergenza sanitaria, è stato importante non fermarci, nonostante le nostre vite siano radicalmente cambiate. Ad oggi, non è in previsione una seconda edizione del corso, ma non si sa mai per il futuro.
Stay Tuned..

Interfacce Grafiche Accessibili in Java

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Continuiamo la serie di articoli su Maven e java. Oggi spiegheremo come creare un progetto sfruttando queste tecnologie, abbinate a open javafx per realizzare applicazioni con interfaccia grafica. 
Autore dell’articolo è “Francesco Calogero”, sviluppatore java ipovedente, che condividerà con noi la sua esperienza.

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Organizziamo i nostri progetti java con Maven ed Eclipse in modo accessibile

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Abbiamo visto nell’articolo Guida introduttiva all’IDE Eclipse, per programmare con Java in modo accessibile, quali strategie adottare per programmare, senza problemi, con java tramite l’IDE Eclipse, di cui fornivamo un link per il download della versione dedicata a java enterprise.
Successivamente, nell’articolo “Importare manualmente una libreria java in Eclipse“, vi ho spiegato come includere una libreria, file jar, nei vostri progetti. Macchinoso ma efficace.
Ora vedremo una modalità molto potente e ampiamente diffusa per creare e gestire i nostri progetti.
Impareremo ad utilizzare Maven, un prodotto della Apache Software Foundation, uno strumento di build automation utilizzato prevalentemente nella gestione di progetti Java.
Come sempre il focus dei miei articoli è orientato all’accessibilità, non intende replicare nozioni ampiamente espresse da siti specialistici, per approfondimenti rimando ai link che inserirò in coda a questo articolo.
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Importare manualmente una libreria java in Eclipse

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Ad oggi, è quasi impensabile che un programmatore esperto, importi a mano le librerie in un progetto creato con l’IDE Eclipse. Ci sono tool come Maven che fanno questo sporco lavoro per noi. Penso però, che a fini didattici o per situazioni particolari, valga la pena capire come importare delle librerie di terze parti, a mano, con Eclipse. Naturalmente in modo accessibile, con lettore di schermo NVDA. Continua a leggere Importare manualmente una libreria java in Eclipse

Guida introduttiva al debug di codice java con Eclipse e NVDA

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È giunta l’ora di vedere insieme come effettuare il debug del nostro codice scritto in java, con Eclipse e NVDA.
Il debug è una pratica molto comune per esaminare step by step il codice prodotto, per scovare bug gravi o anche semplici malfunzionamenti. Come prerequisito, bisogna avere letto il mio articolo “Guida introduttiva all’IDE Eclipse, per programmare con Java in modo accessibile” (per la configurazione di Eclipse e il suo addon che ne migliora l’accessibilità) o conoscere già la programmazione ad oggetti con java ed Eclipse. Naturalmente, anche il focus di questo articolo, sarà il mondo dell’accessibilità e delle metodologie di programmazione applicate alle persone con disabilità visiva. Continua a leggere Guida introduttiva al debug di codice java con Eclipse e NVDA

Guida introduttiva all’IDE Eclipse, per programmare con Java in modo accessibile

Tempo di lettura: 16 minuti

Inizio oggi una serie di articoli che introducono alla possibilità di svolgere la professione del programmatore da parte di sviluppatori affetti da disabilità visiva (non vedenti ed ipovedenti). L’obiettivo è quello di rendere consapevoli le aziende del fatto che questa è una professione possibile per i disabili visivi, ma allo stesso tempo sono gli stessi ipovedenti o non vedenti che devono sapere che possono diventare sviluppatori professionisti, perché oggi gli strumenti ci sono. Nello specifico farò riferimento al sistema operativo Windows 10 a 64 bit, ampiamente diffuso, ma con dei piccoli accorgimenti, questa guida, è adatta anche a sistemi più vecchi o a 32 bit, oltre che per i sistemi Mac e Linux. Inoltre, a fine articolo, ho inserito due sezioni molto importanti:

  • download proposti: sezione contenente l’elenco dei link per scaricare tutti i software di cui si parla in questa guida;
  • materiale proposto: una selezione di materiale utile per l’apprendimento delle basi della programmazione e del linguaggio java.

Nota bene: nel testo uso le doppie virgolette per evidenziare termini importanti, comandi o nomi file, esse non vanno mai riportate nello svolgimento degli esercizi. Continua a leggere Guida introduttiva all’IDE Eclipse, per programmare con Java in modo accessibile