Raramente mi è capitato di essere considerato uno “Special Guest”, poche volte mi sono sentito così incluso nel divertimento, di rado ho trovato personale così preparato e disponibile. Tutto ciò è accaduto nella mia due giorni presso Gardaland con la mia famiglia.
Tutto ha inizio con l’accesso presso la biglietteria del “castello”, dedicata alle persone con disabilità. Qui si può acquistare un biglietto ridotto per il proprio accompagnatore, la persona con disabilità entra gratuitamente. Da quel che ho potuto capire dalla mia esperienza diretta, vengono gestite in modo differente le disabilità sensoriali rispetto alle altre, per me la cosa che contava era poter accedere a tutte le attrazioni e così è stato, in completa sicurezza. Per maggiori informazioni visitate la pagina ufficiale per gli ospiti con disabilità.
Dopo il check-in, mi viene consegnato un braccialetto arancione, con questo colore si segnala a tutti gli addetti al parco che ho una disabilità sensoriale, mentre a tutto il mio nucleo famigliare viene consegnato un braccialetto verde, colore che indica che sono i miei accompagnatori. Poi mi vengono dati dei cartoncini, servono per accedere alla corsia riservata per le attrazioni, ciò significa che non abbiamo fatto coda, in 5 minuti circa eravamo sull’attrazione desiderata.
Ad accoglierci nelle corsie “express” era sempre presente un addetto del parco che comunicava ai colleghi in postazione di partenza l’arrivo di uno “special guest” che sarebbe dovuto salire a bordo della giostra. Questa tipologia di organizzazione mi ha sempre permesso di salire e scendere in totale sicurezza da tutte le attrazioni, anche quelle classificate come “Adrenaline” tra cui segnalo Oblivion, Raptor e Shaman. Naturalmente bisogna sempre essere in coppia con almeno un accompagnatore e su alcune giostre è richiesto che ci si posizioni su alcune postazioni più protette di altre, sempre per questioni di sicurezza.
Inoltre, segnalo la massima attenzione e serietà nel trattare la tematica Corona virus. Ogni attrazione, in ingresso ed uscita, è provvista di diffusori di liquido disinfettante per le mani. Obbligo di mascherina su tutte le giostre, con ripetuti annunci in partenza che ricordano l’obbligo di indossarla correttamente su naso e bocca. Ogni attrazione viene sanificata al termine di ogni giro e viene costantemente ricordato di disinfettarsi le mani.
Non mi resta che ringraziare Gardaland e il suo staff per le due stupende giornate all’insegna del divertimento e dell’adrenalina. E come dice la colonna sonora del parco “we are Gardaland”….